giovedì 23 gennaio 2014

Il cercatore d'oro - Jim James


Non potete minimamente immaginare quale gioia sia per me iniziarvi, spero di no, alla conoscenza di uno dei piu' innovativi cantautori della scena mondiale odierna( Questo e' per quelli che non pensano che ci sia possibilita' di rinnovare o inventare nella musica, anche perche' la nostra tendenza al rievocare i vecchi fasti del passato e a denigrare il moderno e' una costante storica ). Parlo di Jim James che non e' per niente annoverabile come una scoperta,
infatti il biondo cantastorie del Kentucky ( Vi sfido ad elencarmi qualcosa d' importante da attribuire al Kentucky, a parte aver dato i natali ad Abraham Lincoln e Johnny Depp! ) puo' vantare una carriera di quasi 15 anni vissuti continuamente a cavallo di quella sottile, ma discussa linea, che divide la cosiddetta '' musica colta '' e la '' musica commerciale ''. Sinceramente lascio queste inutili e snobistiche diatribe a quei simpatici recensori e critici che infestano la rete con la loro insostenibile, quanto ingiustificata, saccenza. Non e' intenzione mia, anche perche' ne uscirei, in qualche modo, gravemente disgustato, soffermarmi sulla questione. Infatti non credo sia necessario sapere se Jim James e le sue creature siano solo degli enormi bluff discografici atti ad attrarre masse di intelletualoidi ed '' hipster '' o sia, come penso in effetti, un prodotto di qualita' a prescindere dal pubblico che ha raggiunto nell' arco della sua intera carriera ( Questo invece e' per chi pensa che il gradiente di '' commercialita' '' o che la qualita' di un prodotto prescinda, in qualche modo, dal pubblico che ne usufruisce ). L' importante e' celebrare gli aspetti oggettivamente innovativi e apprezzabili della sua opera. La quindicennale presenza di James Edward Olliges e' servita a porre le linee guida, a canonizzare, per certi aspetti, l' intera scena musicale rock, o indie che dir si voglia, americana. In effetti e' proprio grazie a personaggi simili che possiamo valutare i Black Keys, Kings Of Leon, ecc. per quello che effettivamente sono : Ottimi gruppi ma niente di piu' che epigoni dei grandi nomi del Rock d' oltreoceano. Jim James e i suoi My Morning Jacket sono un passo oltre. La loro musica e' intimista, fa muovere e sprigionare energia ma senza che questa espressione genuina sia sintomo del sentirsi ridicoli ( Per riprendere un discorso di '' Febbre a 90 '' di Nick Hornby ) . La '' verve '' del loro suono nasce dalla stessa terra in cui sono nati. Eppure la loro musica non e' solo un enorme calderone di sonorita' '' sudiste '' ben amalgamate tra loro, in essi c'e' una forte componente d' internazionalita' che riesce a far si che siano '' coccolati '' nel loro stesso entroterra ma anche largamente apprezzati all' estero. Il loro non e' il classico Rock americano stereotipato ( Da bovari, s' intende). No! '' Le giacchette mattutine '' di James sono artefici di sonorita' mature, psichedeliche ma senza toccare il '' nonsense '' pretenzioso dei barocchisti, americane ma senza sfociare in un pedante patriottismo, pop ma senza essere commerciali ( Tanto che le loro melodie sono spiazzanti, ti danno l' idea di chiudere l' arpeggio in un modo ma poi fanno un qualcosa che non ti aspetti, un qualcosa che nessuno potrebbe mai immaginarsi: Ascoltate I'm Amazed per farvi un' idea ), sono indie ma non disdegnano di piacere alla '' massa ''. Questi ragazzi del Sud degli Stati Uniti ci dimostrano che l' originalita' sta nell' essere in tutto se' stessi, senza mai snaturarsi. Non pretendono ne' di essere lontani dalla musica di consumo e ne' di volerla rappresentare. Semplicemente, loro sono coerenti. Suonano per il gusto di suonare ed e' questo che importa per loro. La struttura delle loro canzoni e' di eccezionale fattura, ma non e' affatto frutto di un delirio di onnipotenza ed egocentrismo del proprio leader. Non sforano mai e' questo il loro segreto. So quanto e' difficile ascoltare una persona, in questo caso io, in preda ad un gruppo che di cui e' grande estimatore, il mio giudizio e' sicuramente imparziale, ma vi assicuro che l' ascolto di questi ragazzi porta a una visione diversa delle cose. Pensate che quest' Estate e' stata, per me, completamente sconvolta dall' ascolto di questi cinque '' boscaioli ''. Ascoltarli, ritirarsi nel proprio essere ed ascoltare la loro discografia e' un vero '' toccasana per l' anima ''. Ti libera la mente , aggiungo, perche' e' importante da dire, in senso positivo. Inoltre penso che queste sensazioni si possano provare anche, '' solo '', gustandosi '' Okonokos '' il loro DVD live del 2005 girato a San Francisco e' che sta ormai diventando un vero e proprio oggetto di culto, che e' destinato a rimanere una delle pietre miliari della storia delle '' performances '' dal vivo. Per chi e' appassionato di cartoni animati, anche demenziali e ironici, consiglio di vedere la puntata di American Dad completamente dedicata a loro ( Tra l' altro l' esperienza che vive Stan in quella puntata e' esattamente quella che vive ogni persona che diventa fan dei MJJ, ossia viene completamente trasportato ). E' importante che ci sia un momento della giornata, della vita, in cui si voglia abbandonare la ragione, nella quale si voglia abbandonare i pensieri e staccarsi dalla realta'. Perche' farlo con droga od alcool, quando ci sono gruppi come i My Morning Jacket che svolgono lo stesso compito ma con maggiore efficacia? 
Vi lascio a '' Touch Me I'M Going To Scream '' ( Pezzo non completamente rappresentativo del loro stile, ma che ritengo l' apogeo della loro produzione ) tratta da '' Evil Urges '' del 2008. Spero lo apprezziate perche' vi aprira' il cuore e tante strade.
Ascoltate al buio, occhi chiusi, soli.
Buon viaggio cari cercatori d' oro.

Il Cercatore D' Oro

MLV

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