Oggi
diventiamo romantici… tutto sommato ci
avviciniamo a San Valentino quindi siamo in tema…..
Sfogliare
una margherita, chi non conosce questo gioco?
Si
pronunciano le frasi "M'ama" e "Non m'ama" in alternanza,
riferendosi alla persona che si ama e che si suppone possa corrisponderci
sentimentalmente, staccando un petalo della margherita sperando che l'ultimo
petalo coincida con la frase "M'ama".
E’ un
gioco che non ha alcun senso né logica ma quello che dobbiamo sapere è che in
realtà quelli che si staccano non sono affatto petali!
Per
capire dobbiamo sapere com’è fatta la pianta di margherita, il cui nome
scientifico è Leucanthemum vulgare e appartiene ad una famiglia di piante
chiamate Asteraceae (dal latino aster = stella,
per la forma che spesso assume l'infiorescenza) ed è una pianta
perenne diffusa in Europa e nelle regioni temperate dell'Asia.
Quello
che noi chiamiamo fiore della margherita, come per tante altre piante della
famiglia delle Asteraceae (girasole, camomilla, tarassaco, carciofo, lattuga,
ecc.) è in realtà un'infiorescenza (un'infiorescenza a
capolino), cioè un sistema di tantissimi fiori riuniti insieme.
Ha tanti
fiori ligulati, bianchi, talora screziati di rosso, disposti a raggiera
esternamente che incorniciano un disco di fiorellini tubulosi giallo oro.
Questi non sono disposti a caso, ma distribuiti secondo un sapiente ordine a
spirale incrociata che permette di sfruttare al massimo il poco spazio
disponibile.
E' un
fiore solare, allegro, di buon augurio, docile, sempre rivolto al sole.
Simbolo
di semplicità, modestia, freschezza. Il bianco dei petali disposti a raggiera,
sembra voler proteggere il piccolo sole del suo disco centrale.
Quindi,
quando noi facciamo il gioco di m’ama e non m’ama, stacchiamo di volta in volta
un fiore ligulato del margine del capolino della margherita….
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