Ed e' per questo che io devo parlare di Marco Carta, cantante gettato in fretta e furia in quell' enorme calderone di '' artisti dei talent '' ma che ben poco ha da spartire con questi ultimi. Il cantante sardo e', di fatto, stato il capro espiatorio del degrado della scena moderna. Spesso ho sentito rivolgergli critiche riguardo a orientamento sessuale o cose che poco avessero a che fare con la musica. Sinceramente non ho alcuna intenzione di discutere della persona, come sempre, soprattutto perche' questo e' gia' stato fatto ampiamente, e non necessariamente sempre in maniera utile. Resta piu' che altro da chiarire, che giudicare un' artista dalle sue preferenze sessuali sia sinonimo d' ignoranza acuta. Per chi veramente pensa una cosa cosi' stupida, lo invito a continuare a crederci, e inviarmi tutti i cd dei vari Queen, Elton John, George Michael, Judas Priest, ecc. Li aspetto con impazienza! Inoltre, ho notato accanimenti nei suoi confronti per il fatto di essere stato spinto o di essere interprete di canzoni di basso livello. Considerazioni, peraltro, che provengono, per lo piu', da sostenitori di artisti i quali non hanno fatto che giovare di spinte discografiche di portata ben piu' ingente. Inoltre, ritengo troppo comodo scaricare le colpe su un ragazzo che, in tutta certezza, non ha avuto spinte ma che ha, ad esser sinceri, aperto la pista a quelli che la critica imbottita di soldi, definisce '' veri artisti ''. Sara' per il mio amore verso gli emarginati o per altro, ma a me Marco piace. Spesso vengo accusato di Conservatorismo musicale o affini, ma la verita' e' che era da tempo che non sentivo un timbro del genere, '' Stewardesco '' se ce n' e' uno. Non posso dire che i suoi dischi siano pietre miliari e non posso neanche battezzarlo come '' Fenomeno ''. Tutto cio' e' detto in termini strettamente positivi. Non potrei usare un aggettivo che ho usato solo per i piu' grandi. Semplicemente sono un ammiratore di cio' che e'. Un artista che ho avuto l' opportunita' di apprezzare in varie occasioni e che mi e' apparso colmo di genuina ingenuita' e bonta', ma che ha avuto il grande pregio, per quanto mi riguarda, di rendere sensate canzoni che di senso o che di bellezza ne avevano ben poco. Non e' un cantante per intellettuali o un cantante per progressisti, ma la verita' e che io non potro' mai dire che e' lui il marcio di questa musica. Per farvi meglio comprendere, a me non piace Eros Ramazzotti ma rispetto il suo essere un artista umile e serio e non l' ho mai visto come un cancro da estirpare. Lo stesso discorso vale per questo talentuoso ragazzo di Cagliari, che ha come colpa quella di aver partecipato ad '' Amici '' e di avere un viso un po' troppo fotogenico, o telegenico che sia. Mi vien da dire allora, scagli la pietra chi e' senza questo peccato. Mi lapiderebbero. Musicalmente parlando, una voce unica. Non per questo necessariamente apprezzabile, ma unica. Gli viene spesso imputato di '' fare '' canzoncine, quando e' risaputo che non e' lui a scriverle. Eppure, riprendendo quel concetto anteriormente esposto riguardo al guardare nel particolare, anche tra i suoi cd ci sono canzoni degne di nota come '' Ritorna Mia '' o '' Necessita' Lunatica '', non propriamente diamanti pazzi o lacrime in paradiso, ma sostanziose ed orecchiabili Canzoni, sostantivo ormai eccessivo per gran parte della produzione musicale dello stivale. In piu', vorrei far presente che il suddetto si astiene dal comporre per piena coscienza dei propri limiti, e che si distacca nettamente dalla boria di alcuni suoi colleghi molto poco dotati che giocano a fare i '' cantautori ''. Probabilmente non lo annoverero' mai tra i miei cantanti preferiti, o non lo ascoltero' prima di addormentarmi ma una cosa e' certa, spendero' sempre una parola buona sul suo conto e sui suoi fedelissimi sostenitori. Quando si parlera' di musica italiana, di musica positiva, non avro' paura di nominarlo. La sua battaglia continua con la speranza di fare una lunga carriera, con il vantaggio di avere ancora enormi margini di miglioramento dalla sua. Attendo con il sorriso sulle labbra il suo prossimo lavoro, sperando che continui quel processo di graduale crescita che ha ormai intrapreso da circa 7 anni. Lui aspetta e chi sa aspettare, chi coltiva con cura, poi raccoglie. Cosa serve accelerare i tempi? Essere comete brillanti ma fuggitive? Magari, facendo come lui si raccoglie tardi, ma almeno si raccoglie bene.
Di certo e' che Marco Carta e' una pepita.
Buona fortuna.
Il Cercatore D' Oro
MLV
Son d'accordo la sua voce a un timbro inconfondibile mi piace e spero che continui a crederci anche lui e vada avanti senza spinte (anche maria pare l'abbia dimenticato invita tutti tranne lui) ma solo col suo talento e la sua voce molti dimenticano i suoi riconoscimenti quando scrivono di lui
RispondiEliminaSon d'accordo la sua voce a un timbro inconfondibile mi piace e spero che continui a crederci anche lui e vada avanti senza spinte (anche maria pare l'abbia dimenticato invita tutti tranne lui) ma solo col suo talento e la sua voce molti dimenticano i suoi riconoscimenti quando scrivono di lui
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