Il Cercatore d'oro - Oasis

<< Cantami, o Diva del Pelide Guglielmo, l'ira funesta che infiniti addusse lutti ai mancuniani e non...>>. Questo direbbe il cieco Omero se fosse in vita, perche' diciamolo: Omero sarebbe stato fan degli Oasis! Io, al contrario, non posso permettermi licenze poetiche. Premetto che parlare di cio' che ci piace realmente e' molto piu' difficile, perche' ci e' molto piu' congeniale trovare i difetti che elencare i pregi, e come se non bastasse parlo degli artisti che piu' ho amato nella mia, seppur breve, vita e che amero' alla follia, per l'eternita'.

 Il 28 Agosto del 2009 gli Oasis si sciolgono definitivamente. Tra chitarre sfasciate e litigi( Non sicuramente i primi) tra i due fratelli Gallagher, Noel e Liam, la serata di Parigi rimarra' l' ultima esibizione nella storia dello storico gruppo precursore del Britpop anni '90

. Per quanto cio' che vi dico provenga dalla bocca di un loro fan accanito, percio' siete liberi di non credermi, io mi prendo la responsabilita' di sentenziare che gli Oasis sono i degni eredi dei Beatles e non solo, nessuno, e ripeto NESSUNO( Vi invito a scrivere One Direction per sbranarvi), ha mai avuto un tale successo in patria dai tempi dei suddetti '' Fab Four ''. I Duran Duran, i Take That, le Spice Girls, ecc. hanno avuto un successo mondiale molto piu' importante, ma in Inghilterra? Nessuno come il gruppo di Manchester. Il loro successo fu talmente strepitoso che fu coniato il termine '' Oasismania '', poiche' gli inglesi dopo milioni di tentativi falliti avevano trovati finalmente '' i nuovi Beatles '' e, di conseguenza, una nuova '' Beatlesmania ''. Per farvi un esempio concreto, gli Oasis, ancora adesso, detengono il record del piu' grande concerto della storia inglese. I cinque mancuniani erano diventati talmente famosi che in sole due serate radunarono 250 000 persone al Knebworth Park l' 11 e il 12 di Agosto del 1996. La richiesta per quel concerto fu talmente alta che si stima che circa un quinto della popolazione britannica avesse fatto richiesta per un biglietto, risultato secondo solo a quello ottenuto dalla storica '' One night reunion '' dei Led Zeppelin nel 2007.

Gli Oasis sono talmente inglesi( Aggiungerei del Greater Manchester) che in Italia facciamo fatica, per forza di cose, a capire a pieno l' importanza che questi ragazzi hanno avuto nel loro paese. Eppure, ancora adesso, i loro cd continuano a vendere tantissimo e anche un cd (Di livello bassissimo, a parer mio) come il primo( ''Different Gear, Still Speeding '') dei neonati Beady Eye, nuovo progetto di Liam Gallagher, e' riuscito a vendere due milioni e mezzo di copie, numeri che qua ci scordiamo, alla grande. Volendo non e' cosi' errato il paragone con Vasco. Ma di paragoni non hanno bisogno. Come tutti i grandi della storia, anche loro hanno delle particolarita'. Innanzitutto penso che le loro canzoni siano tanto ermetiche quanto concise. Si tende spesso a dire, fra noi fan, che esiste una frase degli Oasis per ogni singolo momento della vita ma soprattutto, secondo me, la loro grandezza, dal punto di vista lirico, sta nel fatto che riescano ad usare delle metafore e dei termini che vogliono dire, allo stesso tempo, tutto e niente, letteralmente parlando. Frasi come '' Champagne Supernova '' (Supernova di Champagne) o '' She' s got dirty dishes on the brain ''( Lei ha i piatti sporchi nel cervello) per me vogliono dire veramente tutto, non faccio alcuna fatica a coglierle, a sentirle mie, cosa che per chi non e' fan, e' impossibile. Molti giornalisti, ancora oggi, continuano a chiedere a Noel Gallagher cosa vogliano dire le frasi delle sue canzoni ma lui, con britannica nonchalance, risponde sempre che non significano e non significheranno mai assolutamente niente, ma che allo stesso tempo sono di larga interpretazione. 

Poi ci sono le personalita' dei due fratelli. Uno, Liam, parodia vivente del '' tamarro '' di periferia inglese con una voce che sa far rabbrividire sempre, senso positivo o negativo che sia. Il suo modo di parlare e' talmente da '' provincialotto ( In senso buono) che, parossisticamente parlando, pure gli inglesi devono sottotitolarlo( V' invito a cercare le sue interviste, soprattutto per chi sa l'inglese o per chi lo sta studiando ). L' altro, Noel, ragazzo di un ' intelligenza superiore dotato di un' ironia al di fuori dell' inimmaginabile( Le sue citazioni e le sue interviste sono dei pezzi di autentico cabaret), ma soprattutto custode di una musica immortale, una musica che se ti prende, non ti lascia veramente piu'. Once a '' Mad Fer It ''( Variazione mancuniana di '' pazzi per questo ''; nome con cui si identificano i fan degli Oasis), always a Mad Fer It( Una volta diventato un fan degli Oasis, si e' sempre fan degli Oasis ). Io ho sempre amato molti gruppi, ma dal momento in cui io ho incontrato loro, non me ne sono mai staccato. Ci sarebbe troppo da dire, in effetti. La mia preghiera di inizio anno( Legata ai '' rumours '', piu' che altro) e' che gli Oasis si riuniscano. Che sia per l' anniversario di '' Definitely Maybe ''( Primo storico album), o altro, non mi interessa. Io vi prego, so che sicuramente non mi ascolterete e non mi leggerete, ma vi prego lo stesso, fate pace e rimettete in piedi questo maledetto teatro dei sogni( Scusate se ho usato il soprannome dello stadio dei vostri odiati Manchester United) e continuate a brillare come la Supernova di Champagne che siete sempre stati e che sempre sarete. Non siete piu' '' Outta time '', non siete piu' assolutamente fuori tempo. Questo e' il vostro tempo.

P.S. : Questo non sara', sicuramente, l' unico articolo che faro' su di loro.

MLV 


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