venerdì 7 marzo 2014

Il cercatore d'oro - David Gilmour

L' uomo gatto. Gia', esattamente lui. Aspetta ma di cosa sto parlando? Niente, vorrei chiedere a qualcuno di voi se ha letto '' Rosso Floyd '' di Michele Mari. Se si, sapete di cosa sto parlando, se no ve lo dico subito. Il 6 Marzo del 1946 a Cambridge nasce da una famiglia di insegnanti, David Gilmour.
 
David frequenta assieme a Syd Barrett l' universita', ed e' proprio lui ad insegnare allo '' scarecrow '' ad '' impugnare '' la chitarra.
Il legame tra i due sembra segnato dal fato e sara' infatti Gilmour a sostituire Barrett alla fine del 1967 nei Pink Floyd.


Usurpatore, degno sostituto, amico vero, o approfittatore, sinceramente poco m' interessa al momento svolgere una disamina su cio' che sia successo o su quello che sarebbe dovuto succedere. Molti spesso s' interessano a come certi capolavori vengano concepiti, ma io penso che come nella poesia, l' ispirazione ed il processo creativo debbano rimanere avvolti da un certo velo di oscurita'. E' proprio questo che mi affascina dell' arte, l' ampia liberta' d' interpretazione da parte dell' osservatore. Quando tutto e' chiaro, razionale, per quanto mi riguarda, non crea in me alcun interesse. Per questo, ritengo siano inutili ciance riguardanti litigi, dissidi e ritengo altrettanto inutile commentare quando non si e' certi di cio' che e' realmente accaduto nella storia di uno dei piu' discussi gruppi della storia di questa bella arte che si chiama Musica. Di una cosa sono certo pero'. David Gilmour e' storia. Oltre ad essere uno dei musicisti meno superbi ( Chiaro riferimento a Waters ) della storia, e' esso stesso storia. Ci sono veramente pochi musicisti e/o cantanti che possono vantare di essere gia' leggende da vivi.
Chitarrista eclettico, eccelso, rotondo, ma soprattutto scolastico.
Scolastico e' un termine un po' ingannevole. Diciamo che il senso che voglio dare a questo termine, in questo preciso caso, e' quello di chitarrista che non va mai oltre. Sembra un paradosso annoverare uno '' scolastico '' nella lista dei piu' grandi musicisti mai nati, ma non lo e' poiche' il suo essere '' scolastico '' gli ha permesso di creare musica sofisticata ma senza mai andare oltre, senza mai osare. Pensandoci, infatti, le canzoni dei Pink Floyd, gli album dei Pink Floyd sono esaltazioni di piccole perfezioni, ma non hanno nulla a che vedere con modernismi o preziosismi. Ascoltando lavori come '' The Dark Side Of The Moon '' si puo' notare una ottima tecnica di base, ma non e' quella che colpisce, e' la perfezione, la pulizia di ogni singola nota. Sembra che tra le corde del vecchio dinosauro inglese i suoni trovino la loro collocazione naturale. E' proprio questo d' altronde che ha reso grande il fenomeno Floyd e la fama del chitarrista di Cambridge. L' esaltazione dei propri limiti e' il segreto. Come si sa, tutti i grandi sono dei mistificatori e niente di piu'. Creano quintalate di fuffa, si immergono in nubi di fumo e quel poco arrosto che hanno lo vendono a caro prezzo. Il problema? E' che quell' arrosto e' veramente buono e non si riesce a smettere di mangiarlo.
Beh poi e' facile quando c' e' quello che ti dice le canzoni.
Cio' che gli va riconosciuto e' che David ha dovuto sostituire o almeno '' coprire '' la lunga ombra di Barrett. E ora puo' vantare di aver composto alcuni degli album piu' importanti che siano mai stati pubblicati. Non certo un privilegio da tutti.
Adesso ha 68 anni e cio' mi fa pensare con tristezza al fatto che anche lui, tra non moltissimo, ci lascera' e portera' con se quel segreto cosi' grande e cosi' prezioso, prezioso come un diamante.

MLV

#DavidGilmour #PinkFloyd #RogerWaters #SydBarrett#TheDarkSideOfTheMoon #UsAndThem

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